Autore: MARIAGRAZIA CAVALLARO
•
18 mar, 2024
La cipolla è un prodotto di origine vegetale inquadrabile nel gruppo degli ortaggi; non si contestualizza facilmente nel VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti, poiché contiene livelli poco interessanti di vitamina C e carotenoidi . Inoltre, rispetto ad altre verdure , non brilla per l'elevato contenuto in fibra totale . La cipolla contiene molta acqua e presenta una discreta quantità di fruttosio , zucchero che, oltre a conferirle una certa dolcezza, le dona una blanda funzione energetica. Le proteine e i lipidi sono irrilevanti; il colesterolo è assente. In merito ai sali minerali e alle vitamine, non si evidenziano concentrazioni degne di particolare nota, per cui è possibile affermare che la cipolla contenga "di tutto un po'". La cipolla si presta alla maggior parte dei regimi alimentari e, per il contenuto di alcune molecole blandamente piccanti, può essere controindicata in caso di ipersensibilità e/o patologie gastro intestinali come: acidità di stomaco , gastrite , ulcera, colon irritabile , emorroidi e ragadi anali . Non ha controindicazioni per il sovrappeso e le patologie del ricambio; al contrario, sembra esercitare un impatto favorevole su certi disagi metabolici ( ipertensione , ipercolesterolemia ecc). Infatti, come vedremo nel prossimo paragrafo, la vera "ricchezza" di questo ortaggio NON risiede nei nutrienti energetici , plastici, vitaminici o salini , bensì nelle molecole ad azione FITOTERAPICA (gran parte dei quali ha funzione antiossidante e benefica per il metabolismo). Non contiene glutine e lattosio , ed è ammessa dalle filosofie vegetariana e vegana . La porzione media di cipolla può raggiungere anche i 200 g (80 kcal).